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Formazione e lavoro, binomio importante

Alla Convention nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato si è evidenziata l’importanza della scuola.

27 maggio 2022
1 min di lettura
27 maggio 2022
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27/05/2022 - C’è un mismatch tra la formazione che produciamo in Italia e le esigenze del mercato del lavoro, che sta generando frustrazione in una generazione (forse anche più di una) che non riesce a trovare la propria dimensione nel mondo. Con le recenti crisi, quella del 2008, poi quella sanitaria e ora anche quella della guerra, a destabilizzare ancora di più un mercato del lavoro che in Italia già si scontrava con notevoli difficoltà. È stato questo il focus della Convention nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, alla quale hanno preso parte anche Vito Latorre, presidente Giovani Imprenditori Confartigianato Basilicata, e la Delegata a Capitale umano e Cultura d’Impresa di Confartigianato, Rosa Gentile. Adesso “tocca a noi” dicono dal palco, perché il futuro è già oggi. “Notevole la sfida per le imprese guidate dai giovani – sottolinea Gentile – in un’epoca caratterizzata da turbolenza. Dall’analisi dei dati della rilevazione svolta dai nostri osservatori, a inizio 2022, si evidenzia una maggiore propensione da parte dei giovani imprenditori artigiani a reagire e a voler adottare cambiamenti per restare protagonisti del mercato di oggi e di domani. Le azioni di sviluppo verso cui sono maggiormente orientati – ha aggiunto – sono: l’attivazione di nuovi canali di vendita, la produzione di nuovi prodotti e l’offerta di servizi e il miglioramento della qualità del personale”. “Per favorire l’occupazione – conclude invece Latorre - è necessario migliorare il rapporto tra scuola e impresa. In Italia nel 2021 solo il 5,2% dei giovani italiani occupati under 30 è in percorsi di formazione”.

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