18/03/2022 - Il Consiglio dei ministri il 10 marzo ha approvato il disegno di legge “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”. La proposta è stata avanzata dal presidente del Consiglio Mario Draghi e da Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie. L’approvazione del ddl rappresenta “un momento estremamente importante per tanti territori che aspettavano da quasi trent’anni un provvedimento organico, necessario per favorire lo sviluppo di molti Comuni svantaggiati, per valorizzare le specificità delle terre alte, e per contrastare lo spopolamento” ha detto il ministro Gelmini. “Nasce la Strategia nazionale per la montagna italiana, che verrà finanziata grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane per il quale l’ultima legge di bilancio ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per il 2022 (prima erano 29,5 milioni) e 200 milioni a decorrere dal 2023”. L’obiettivo è eliminare il gap che separa le zone montane, garantendo a tutte le stesse opportunità e promuovendo lo sviluppo economico dei territori. In ambito sanità, sono previsti incentivi a medici e operatori sanitari che operino nei comuni montani e si introduce un accesso preferenziale alla dirigenza per i medici che abbiano operato in questi territori. Si tratta certamente di un incentivo significativo per la Basilicata, caratterizzata da una forte prevalenza di questo tipo di aree. È previsto anche un credito di imposta per medici e operatori che affittino o acquistino un’abitazione in montagna. Misure analoghe sono previste per docenti e imprenditori agricoli, ed è agevolata l’attività di nuove imprese che svolgano la propria attività nei comuni montani. Sul fronte delle telecomunicazioni, si intende incentivare l’accesso a Internet in banda ultra-larga e le infrastrutture. La misura “Io resto in montagna” ha, infine, lo scopo di incoraggiare la residenzialità in montagna, tramite una detrazione di imposta più alta.