04/03/2022 - C’è allarme per i prodotti agricoli. Il rischio è che l’agroalimentare del metapontino collassi a causa dell’aumento dei costi di produzione e del fermo proclamato dal settore degli autotrasporti. I braccianti, circa 26 mila nell’area, potrebbero vedere compromessa la stagione lavorativa per i raccolti dei mesi primaverili ed estivi. Salvatore Andrisani, titolare di una azienda agricola di Montalbano Jonico, ricorda che “già la pandemia ci aveva inferto un duro colpo”, con i costi del trasporto raddoppiati e le difficoltà a reperire manodopera a causa dei contagi. Ora ci si mettono anche i rincari. Pietro Grieco, direttore provinciale di Coldiretti, vede “in ginocchio” le aziende del metapontino. Criticità, queste, evidenziate il 25 febbraio a Madonella, durante l’iniziativa promossa da Coldiretti Basilicata. Si rischia, insomma, un effetto a catena che metta in crisi tutta la filiera agroalimentare. Gianfranco Romano, presidente provinciale di Coldiretti, ha sottolineato anche le difficoltà delle aziende zootecniche, che stanno finendo le scorte per l’alimentazione degli animali. La speranza è che si risolva quanto prima la situazione legata all’autotrasporto, per evitare di perdere grandi quantità di merce.