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Sostenibilità, l’esempio antico di Matera

La Città dei Sassi si candida ad accogliere il X Forum mondiale dell’Acqua nel 2024. L’assegnazione sarà annunciata nel marzo 2022.

04 febbraio 2022
2 min di lettura
04 febbraio 2022
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04/02/2022 - La sostenibilità è una storia antica a Matera, una storia di resilienza. La trama urbana labirintica dei Sassi funzionale ad accogliere ogni goccia d’acqua, l’architettura nata dai bisogni umani fatta di percorsi intrecciati, terrazzamenti, grotte e ambienti scavati lungo gli spalti del canyon della Gravina sono la Storia che ha condizionato la geografia, come sottolineava la ricerca di Annalisa Percoco fatta nel 2019 per la Fondazione Mattei. A pieno titolo, dunque, Matera si offre per accogliere il X Forum mondiale dell’Acqua nel 2024 sostenendo, insieme a Roma, Firenze e Assisi, la candidatura italiana. La città lucana, fresca del titolo di luogo più ospitale al mondo, rimette in campo una sfida internazionale carica di valori antichi che rispondono alle esigenze della contemporaneità. Organizzato ogni tre anni dal Consiglio Mondiale dell’Acqua (World Water Council), il Forum mondiale dell’Acqua (World Water Forum) è la principale piattaforma di confronto internazionale sulle sfide e le opportunità legate all’acqua, attraverso un uso consapevole in agricoltura, per contrastare la desertificazione, l’innalzamento del livello dei mari e per consentire l’accesso e la distribuzione della risorsa idrica in tutto il pianeta. L’assegnazione sarà annunciata ufficialmente nel marzo 2022. Nei giorni scorsi Matera ha formalizzato la partecipazione all’aggregazione temporanea di scopo “Italy Water Forum”, forte di una tradizione che le valse il riconoscimento di patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1993. “Matera – spiega il sindaco Bennardi - è una città d’acqua dove acqua apparente non c’è. Come altri luoghi mediterranei ci insegnano, è il duro lavoro di scavo e di edificazione della città che ci ricorda l’importanza dell’acqua e la necessità di correttamente gestirla. Matera, attraverso le opere di captazione, il sistema gravitazionale di canali, i palombari, le cisterne e i giardini pensili, ci mostra come sia il lavoro delle genti e la corretta gestione dell’ambiente a fare la differenza”. Ai fini dell’assegnazione del titolo è prevista una visita ispettiva, in Italia, della commissione di valutazione della candidatura da parte del World Water Council di Marsiglia, nei giorni dal 7 al 10 febbraio prossimi. 

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