18/02/2022 - Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà. Le problematiche nel Paese sono sempre quelle del lavoro precario, del part time che non è per scelta, del welfare fibrillante e del tentativo di conciliare il lavoro con i bisogni della famiglia. Su queste riflessioni cominciava la relazione illustrativa, nel dicembre scorso, del rapporto prodotto dalla Commissione regionale pari opportunità della Basilicata. Il focus era sul lavoro svolto e su quello da fare. Oggi gli spunti ritornano attuali perché Margherita Perretti, presidente dell’organo, rinnova l’invito ai comuni lucani di aderire al “Patto per la Parità”. La Commissione regionale pari opportunità (Crpo) ha sottoscritto infatti, nel 2021, un protocollo di intesa con l'Anci Basilicata al fine di promuovere la condivisione di buone pratiche tra i Comuni della regione, come il contrasto alla violenza di genere, alla diffusione di stereotipi e messaggi pubblicitari sessisti, la proposizione di attività formative sulle questioni di genere, l'incentivazione di una toponomastica al femminile e la diffusione di una cultura paritaria. L’iniziativa lanciata da Anci nazionale ha già trovato l’adesione di 140 comuni italiani e, tra questi, alcuni sono proprio lucani. L’adesione comporta precisi impegni, dall’applicazione della Convenzione di Istanbul, allo scambio di buone prassi tra le amministrazioni comunali, fino a una governance equa e rispettosa dei diritti, con una trasversalità delle politiche paritarie. La chiamata della Perretti è un appello ad un maggiore impegno per il raggiungimento di questi obiettivi, per una più ampia diffusione dei comuni che aderiscano al Patto e della cultura della parità di genere.