Construction workers fabricating steel reinforcement bar at the construction site

Si evitino le frodi ma anche le penalizzazioni

Le recenti restrizioni alla cessione del credito d’imposta per l’utilizzo del Superbonus 110% rischiano di paralizzare il mercato.

11 febbraio 2022
1 min di lettura
11 febbraio 2022
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11/02/2022 - Eliminare le restrizioni alla cessione dei crediti fiscali per l’utilizzo del Superbonus 110% e prevedere controlli efficaci contro le truffe. Questa, in sintesi, è la posizione di Rosa Gentile, Dirigente nazionale e regionale di Confartigianato. Il giro di vite introdotto di recente nella normativa metterebbe infatti a rischio, nella sola Basilicata, circa 1.800 assunzioni nel settore edile. Le ripetute modifiche relative alla misura del Superbonus 110% sono la risposta ai casi di raggiri e truffe, che hanno già causato la “scomparsa” di circa due miliardi di euro in crediti d’imposta riscattati e poi riciclati. Per evitare giri fittizi di denaro tramite cessioni multiple, le nuove norme prevedono la possibilità di fare una sola cessione di questo credito di imposta. Però i primi effetti delle misure prese hanno portato a una paralisi del mercato, dato che molti potenziali acquirenti hanno deciso di mettere in standby le operazioni. I paletti e le misure intraprese sono pensati per scongiurare il pericolo di frodi e lo spreco di risorse ma certo bisogna anche evitare che a essere penalizzati siano quei soggetti che operano a norma di legge e che, per altro, fanno parte di un settore, quello edile, che ha sofferto e soffre effetti e conseguenze della pandemia.

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