07/01/2022 - Il 2022 si apre con la quarta ondata e con un incoraggiante cielo terso che non è riuscito però a stoppare la coda dei racconti di un Natale passato, nei pensieri e nelle parole, con l’ansia del contagio ad ogni starnuto. Galoppano i numeri del Covid che non risparmiano la Basilicata, soprattutto il Materano, dove è stato scongiurato in extremis un mini lockdown di Capodanno. Ma l’Italia, pur attraversata dall’ansia dei “senza sintomi”, che ha fatto la corsa non all’ultimo regalo ma all’ultimo antigenico, che ha annullato i cenoni del 31 facendo attenzione ai piatti di casa per misurare la resistenza del gusto e dell’olfatto; quest’Italia in preda all’ansia e all’aumento dei prezzi, resta aperta nonostante tutto e prova a rafforzare le misure di sicurezza per convivere con Omicron auspicando che sia una tigre di carta. Il Governo ha stoppato il passo avanti di qualche regione che, per raffreddare la curva dei contagi, aveva già proposto lo slittamento dell’apertura scolastica. Era questo l’orientamento anche della Basilicata che ha poi garantito screening gratuiti ai ragazzi e mascherine FFp2 in un incontro con l’Anci, l’Associazione dei Comuni, e l’Upi, l’Unione delle Province, allungando di soli due giorni la pausa natalizia degli alunni che, secondo il calendario scolastico, sarebbero dovuti rientrare in classe di venerdì, il 7 gennaio. Il piano vaccinale regionale prosegue (sono oltre 1.500 i bambini tra i 5 e gli 11 anni immunizzati) lasciando la Basilicata nella zona bassa d’Italia per numero di terapie intensive occupate. Da segnalare un altro incremento, stavolta incoraggiante, rispetto al 2020, quello che ha annunciato la Fidas Basilicata il 31 dicembre. Nonostante le difficoltà della pandemia, i volontari e i donatori del sangue sono cresciuti del 4 per cento. Buon anno.
