01/10/2021 - C’è una Matera bellissima, luminosa, antica e romantica nell’ultimo film della saga di Ian Fleming, il 25esimo, atteso nelle sale per la primavera del 2020, prima che il Covid fermasse il mondo. Il set di “No time to die” tra le viuzze e gli slarghi dei Sassi risale al 2019, forse uno dei momenti più iconici e follemente planetari dell’anno da capitale europea. Ma c’è anche una spettacolare Maratea, con i tornanti dei 30 chilometri di costa affacciati sul mare ripresi col drone dall’alto. La scena finale del film è proprio per Maratea, inattesa. Non è il caso di spoilerare ma vedere Daniel Craig, 007, l’agente segreto più famoso del mondo, sfrecciare con la sua Aston Martin tra le vie bianche dei Sassi è l’immaginifico ricordo di un tempo realmente accaduto e fissato per sempre nella pellicola della più celebre serie cinematografica. “No time to die” è da ieri nelle sale dopo una preview a Roma, Milano e Matera e una prima mondiale alla Royal Albert hall di Londra. Tra pochi giorni l’uscita anche negli Stati Uniti. Mercoledì scorso, per la prima a Matera al cinema comunale, nella serata organizzata dalla Lucana film commission, c’erano come ospiti del presidente Stabile l’ex bond girl di casa nostra, Maria Grazia Cucinotta, e Giancarlo Giannini, attore in due Bond.
Matera e la Basilicata avevano sperato nell’onda lunga del 2019. Del resto il senso di quell’anno era stato talmente denso da generare richiami di progettualità culturali da tutto il mondo. James Bond ha rappresentato l’apice di quell’attrattività. Poi le luci si erano spente, la pandemia aveva svuotato le città. Abbiamo aspettato un futuro migliore. Sembra essere finalmente arrivato e oggi appare quasi profetico quel titolo così predittivo, “No time to die”. Ma 007 ha fatto il più grande regalo a Matera, chiudendo con un frame polemiche secolari. Ha regalato una stazione ferroviaria, da sempre reclamata e mai avuta. La scena in realtà è girata a Sapri, ma il cinema, si sa, fa miracoli.