29/10/2021 - Il cinema è la forma d’arte che più di tutte riesce a mostrare, a raccontare, a solleticare l’immaginazione dello spettatore, essendo capace di mettere in scena epicità, dramma, divertimento, emozioni umane. Lo sa bene la Basilicata, spesso protagonista di pellicole riuscitissime (come non ricordare l’ormai cult “Basilicata coast to coast”?) e il più recente 007 – No time to die.
Di questo e altri argomenti si è parlato durante il Digital Talk Orizzonti del 27 ottobre scorso, dal suggestivo titolo “Basilicata, si gira”. Sono stati presenti ospiti di assoluto livello: il produttore Pascal Vicedomini, la regista Adelaide Dante De Fino, il presidente di Lucana Film Commission, Roberto Stabile, e Cristiano Re, responsabile Progetti Territorio Feem. All’incontro hanno partecipato anche i registi Paolo Strippoli e Iacopo Patierno, e proprio quest’ultimo ha diretto “Due ma non due” – patrocinato dalla Lucana Film Commission - che ha già vinto a Venezia 2021 il premio “Log To Green Movie Award”, e racconta l’Alta Val d’Agri e la Val Camastra. Si tratta di luoghi stupendi, ricchi di natura e abitati da persone profondamente innamorate del territorio; e, come ha spiegato il regista, “gli elementi visivi che trasportano lo spettatore sono le componenti naturali che circondano la Val D’Agri”. Ancora una volta, la potenza espressiva ed evocativa della Basilicata è in scena. “Due ma non due” è proprio l’esempio di come il cinema sia una forma d’arte, certo, di intrattenimento ma capace anche di raccontare, di mostrare le persone, i territori e il rapporto che li lega.
Il cinema, va ricordato, è in grado di avere un impatto importante anche sull’economia di una regione. E, per questo, tutto il comparto del cinema è un terreno fertile che va coltivato e curato affinché porti prosperità non solo alla Basilicata ma a tutta l’Italia.