01/10/2021 - Aumentano i costi delle bollette di gas e luce, e in questo particolare momento sembra essere un ulteriore e ingiusto appesantimento dei problemi che lentamente stiamo provando a superare in questa fase post Covid. Le vaccinazioni aumentano, le misure di sicurezza si mantengono, e se dal punto sanitario sembra che le cose stiano andando per il verso giusto, è dal punto di vista economico che la ripresa appare più lenta di quello che dovrebbe essere.
Se a questo aggiungiamo l’aumento dei costi dell’acqua, la situazione diventa drammatica. È un paradosso, infatti, che anche il bene più importante e prezioso debba vedere un aumento in bolletta nella regione Basilicata, proprio dove la materia prima di certo non manca. Al punto da chiamarsi l’oro blu lucano, perché soddisfa le esigenze delle regioni che ci sono vicine. In Val d’Agri la questione resta scottante. I cittadini sono esasperati e non hanno contenuto il loro malcontento, che si è declinato in proteste e raccolte firme, soprattutto di commercianti e artigiani. Perché l’aumento non grava solo sulle utenze domestiche, ma anche su quelle commerciali, che più hanno patito il fermo della pandemia. Dopo le elezioni del 3 e 4 ottobre si auspica un incontro organizzato dai sindaci, con i cittadini e i vertici di Egrib, l’ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata.