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Lupo solitario#33 - La Basilicata responsabile difenda la Fiat

È il momento di essere uniti a salvaguardia dell’insediamento industriale e dei suoi posti di lavoro.

17 settembre 2021
1 min di lettura
17 settembre 2021
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17/09/2021 - Ci sono molte incertezze sullo stabilimento Fiat-Stellantis di Melfi. Qualcuno parla di incertezze momentanee, altri sospettano una crisi più profonda, che rischia di portare a un ridimensionamento dell’insediamento industriale di Melfi. Ovviamente in Basilicata c’è molta preoccupazione nel mondo del lavoro, della politica e del sindacato. Preoccupazione, anzitutto, per i posti di lavoro, che in questo momento sembrano dipendere da complesse strategie manageriali. Ma come mai i profeti della decrescita felice non festeggiano pubblicamente per le difficoltà di Stellantis? Perché tacciono? Perché non hanno il coraggio – guardando negli occhi operai, quadri e sindacalisti – di dire che se lo stabilimento di Melfi verrà chiuso sarà una bella notizia per la Basilicata? Come mai o tacciono o auspicano una rapida soluzione dei problemi – come se fare industria a livello globale fosse un gioco da ragazzi? Uscissero allo scoperto, gli anti-sviluppisti, i seguaci di Latouche; e lo facessero adesso, visto che l’ora parrebbe favorevole. Ma non lo faranno, perché una cosa è pontificare in astratto su un mondo armonioso e bucolico, e altra cosa è dire in faccia a chi lavora e produce ricchezza – anche per chi non lavora – che è meglio se si chiude tutto e si torna alla felice economia di sussistenza e di sopravvivenza dell’era pre-industriale. Comunque sia, la Basilicata responsabile sia unita nel rivendicare e difendere l’importanza fondamentale dell’insediamento di Melfi per lo sviluppo e l’occupazione nella nostra Regione. 

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