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Le PMI lucane sono in difficoltà

I fallimenti crescono e i sostegni nazionali e regionali sembrano non bastare.

03 settembre 2021
1 min di lettura
03 settembre 2021
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03/09/2021 - Bisogna rimboccarsi le maniche, capire quali sono le difficoltà ed intervenire ascoltando le parti sociali e programmando una strategia condivisa. Il tema centrale, soprattutto al Meridione, è quello del lavoro. Da sempre, forse. Se in passato però il settore pubblico è riuscito ad ammortizzare le esigenze, da anni ormai un meccanismo inceppato e un rallentamento del turnover costringe tanti ad emigrare in altre terre, non solo tra i più giovani.

Al Sud un piano di assunzioni della PA scalfisce solo l’esigenza reale, mentre è nel sostegno alle piccole e medie imprese, ossatura dell’intero Paese e parte maggioritaria dell’attività imprenditoriale, che si trova la soluzione al problema.

I fallimenti delle PMI in Basilicata sono negativamente in controtendenza rispetto alla media nazionale, ed è un dato preoccupante. Confartigianato ha stimato un +53,6%, in rapporto al periodo pre pandemia, ossia al primo semestre del 2019. In dettaglio si parla di 43 imprese, contro le 16 del 2020 e le 28 del 2019.

Secondo Rosa Gentile, dirigente nazionale della Confartigianato, gli aiuti e i sostegni nazionali e regionali non sono stati sufficienti, e per questo è necessario un maggiore coinvolgimento del territorio nei processi decisionali. Il Pnrr sarà un’opportunità irripetibile.

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