24/09/2021 - Meno burocrazia, più modernità, più efficienza: questo è il contenuto delle dichiarazioni del presidente Bardi in merito alla “nuova stagione di concorsi per immettere nei ruoli regionali professionalità e competenze innovative”; il riferimento è al Piano triennale dei fabbisogni del personale. Si tratta anche di un turn over, con professionalità giovanili che andranno a sostituire profili più senior portando con sé quel know-how che oggi manca. I posti da coprire ci sono e sono anche numerosi: sono previste infatti 157 assunzioni fino al 2023.
È stata sbloccata una situazione ferma da troppo tempo, come ha sottolineato Bardi; le nuove parole d’ordine? Meritocrazia e trasparenza, che garantiranno ai giovani lucani un’occasione per “realizzarsi nella propria terra, mettendo a frutto quanto hanno appreso negli anni dedicati allo studio e alla specializzazione”.
Ed è un tema importante, questo, perché bisogna ridurre il gap esistente tra il mondo della formazione e quello del lavoro. È necessario, in altre parole, un ponte che agevoli la transizione tra queste due realtà, che comunicano spesso con difficoltà tra loro. E a farne le spese sono i giovani, soprattutto quelli che hanno concluso da poco un percorso formativo e si trovano spaesati e non di rado costretti, purtroppo, a cercare fortuna altrove. La crescita della Regione passa attraverso i suoi ragazzi e ragazze, che devono sapere che avranno l’opportunità di realizzarsi nella propria terra natia.