06/08/2021 - Il Nord e il Sud sono stati paradossalmente uniti dalla pandemia ma adesso c’è il rischio che si torni a viaggiare a due velocità diverse. Sono questi i timori che emergono dal rapporto Svimez: se il Centro-Nord recupererà il Pil perso nel 2020 entro la fine del 2022, il Mezzogiorno farà più fatica a recuperare. La proiezione di crescita per la Basilicata, in questo contesto, è del 2,8% contro il 3,3% del Meridione. Fondamentale sarà dunque l’apporto del PNRR, con circa 82 miliardi di euro destinati al Sud[1], come sottolineato anche da Cia Agricoltori Basilicata, ben consapevole delle opportunità che questi fondi rappresentano per le zone rurali e per la filiera in generale. Il Recovery Plan dovrà avere “un’anima agricola”, si augurano i Presidenti Cia di Matera, Giuseppe Stati, e Potenza, Giambattista Lorusso.
Innovazione e concretezza sono le parole chiave del prossimo futuro: lo sviluppo sostenibile non può ignorare il comparto agricolo, che ne è il principale protagonista. Allo stesso modo, investimenti nelle infrastrutture, nei servizi e nell’innovazione sono fondamentali per rendere l’agricoltura più resiliente e competitiva. Sono comprensibili, dunque, le attese e le speranze rispetto al PNRR, il cui ruolo in tal senso sarà decisivo.
[1] https://www.basilicata24.it/2021/07/rapporto-svimez-il-sud-e-la-basilicata-fermi-il-resto-ditalia-riparte-100735/