09/07/2021 - La consapevolezza del valore delle tradizioni è onnipresente in Italia, in particolar modo al Sud. Non fa eccezione la Basilicata, terra antica, che affonda le proprie radici molto indietro nei secoli; ed è per questo che l’importanza di un settore come quello dell’artigianato non deve essere messa in discussione. I dati, purtroppo, sono in tal senso inclementi: “In dieci anni […] in Basilicata, dove alla data del 30 marzo scorso risultano iscritte alla Camera di Commercio regionale 10.050 imprese (artigiane, ndr) […] il calo è di 1.782 unità”, ha sottolineato Rosa Gentile, presidente Confartigianato Matera. Non solo: i titolari di tali imprese sono sempre più anziani, a dimostrazione dello scarso interesse che i più giovani provano rispetto al settore, e il calo avuto nel fatturato ha interessato il 70 percento delle imprese artigiane[1].
Certo, la pandemia globale ha inciso non poco ma non basta aspettare che la crisi passi definitivamente: occorre servirsi di nuovi e innovativi strumenti digitali, facilitare l’accesso a strumenti di finanza e anche semplificare la burocrazia. Del resto, la Basilicata ha tutta la capacità necessaria per eccellere, se pensiamo che ben quattro aziende lucane aderenti a Confindustria Basilicata sono state premiate nell’ambito di Industria Felix, che riconosce quelle imprese distintesi per competitività, sostenibilità e affidabilità. “Grande orgoglio”, come ha commentato il presidente Somma, ed è proprio da questo orgoglio che bisogna partire anche nell’artigianato, per restituire dignità ad un settore storico e per proiettarlo nell’era della digitalizzazione.
[1] Dati Unioncamere