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Eni presenta il progetto "South Up! Agritech e Startup, la Basilicata riparte"

Pitch Day per 12 startup finaliste che hanno illustrato i propri progetti alla presenza di rappresentati di Eni Joule, Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub, ALSIA, e le Università partner

16 luglio 2021
2 min di lettura
16 luglio 2021
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E’ stata presentata oggi a Metaponto presso il Centro Ricerche di ALSIA l’iniziativa di Eni Joule “South Up! Agritech e Startup, la Basilicata riparte” alla presenza dei tre partner di progetto Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura e Università degli Studi di Basilicata.

“South Up! Agritech e Startup, la Basilicata riparte”, progetto promosso da Joule, la Scuola di Eni per l’impresa, è un’iniziativa di scouting e accelerazione che ha l’obiettivo di individuare e raccogliere progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili in ambito Agritech e Agroenergia provenienti dalle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), per accelerarne la crescita attraverso il coinvolgimento attivo delle aziende agricole lucane, generando così ricadute dirette positive sul territorio della Regione Basilicata. Lo scorso aprile SouthUp! aveva avviato la prima call for startup di Eni a tema agritech-agroenergia raccogliendo l’adesione di più di 40 giovani imprenditori; in palio un programma di mentorship e accelerazione, con il diretto coinvolgimento delle aziende agricole lucane  e un premio di 30.000€ per ognuno dei tre progetti vincitori.

Nel corso dell’evento odierno sono stati illustrati i progetti delle 12 startup che hanno superato la prima fase di selezione in un Pitch Day. Da questi saranno poi selezionati 6 progetti finalisti che potranno prendere parte al programma di pre-accelerazione. Per le 6 realtà si apre un percorso di affiancamento di un mese con un mentor di PoliHub e con un’azienda agricola lucana per sviluppare un business base, verificando quindi sul campo la fattibilità del proprio progetto. L’obiettivo di questa fase è di fornire alle startup finaliste la possibilità di lavorare a stretto contatto con gli eventuali clienti finali dei propri prodotti e servizi, dando al contempo l’opportunità alle aziende agricole di testare l’implementazione di tecnologie innovative all’interno del modello di business. In questa fase, ALSIA fornirà il supporto tecnico-scientifico e metterà a disposizione la propria rete di aziende sperimentali e dimostrative ai progetti vincitori che vorranno eseguire attività di sviluppo delle innovazioni.

Il progetto vuole creare anche un network con le Università del Mezzogiorno, come l’Università degli Studi della Basilicata, il Politecnico di Bari, l’Università della Calabria, l’Università Federico II di Napoli, Università degli Studi "G. d'Annunzio "Chieti – Pescara e l’Università degli Studi di Messina, che sono state coinvolte nelle iniziative di scouting, comunicazione e valorizzazione dell’iniziativa.