04/06/2021 - Secondo il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, il rafforzamento dell’attività economica dopo il tracollo dello scorso anno dovrebbe portare a una crescita del Pil superiore al 4% (media annua) nel 2021. Visco ha incoraggiato a mantenere strumenti di sostegno per chi perderà il lavoro, e sottolineato la “debolezza strutturale” di alcune banche italiane. Avvicinandosi il G20, che sarà presieduto dall’Italia (si svolgerà tra Matera e Bari il 29 giugno), il Governatore ha evidenziato la necessità di avere una politica europea omogenea citando, nelle considerazioni finali della sua relazione annuale, l’Europa “sede di tranquillità e razionalità” di Gaetano Filangieri, il filosofo illuminista napoletano teorico del diritto alla felicità.
Il nodo centrale resta l’occupazione. Donne, giovani e precari sono i più colpiti dalla perdita di lavoro, per arginare la quale i governi hanno messo in campo qualcosa come 16 mila miliardi di interventi. E mentre il ministro Brunetta prevede un nuovo boom economico, la dg di Confindustria, Francesca Mariotti, in audizione alla Camera sul Sostegni bis, ha assicurato che non ci sarà un’emorragia di licenziamenti, anche se c’è da attendersi un assestamento fisiologico del mercato.
Tra le priorità, Visco indica “la riduzione dei divari territoriali nello sviluppo economico e sociale, oggi ancora più profondi dopo un decennio di stagnazione”. È necessario, insomma, che la crescita si sostanzi con l’impegno diffuso a ogni livello per il rilancio dei territori. Per la Basilicata, la vetrina internazionale del G20 è sicuramente un’occasione simbolica da non sprecare. Proprio a Matera il consorzio industriale sta preparando un dossier per dare visibilità alle aziende del tessuto produttivo regionale. Fino al 10 giugno 2021 sarà aperta la call riservata a tutte le aziende della Basilicata che vorranno far parte del “Dossier Digitale G20 Matera – Cromosoma Innovazione”, che sarà consegnato ai 20 ministri degli Esteri durante il summit.
Il dossier conterrà una serie di “schede opportunità” divise in due parti: una parte riservata ai paesi che vorranno investire in Basilicata attraverso una serie di asset già presenti fra cui 5G, Green Economy, Cinema, Aerospazio, Università e Ricerca, Logistica, Agroalimentare, Industria, Cultura e Turismo, Zona Economica Speciale, e l’altra parte destinata a favorire la cooperazione con aziende eccellenti lucane, creando le migliori condizioni per l’internazionalizzazione verso i paesi del G20.
