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Quanta CO2 produciamo restando a casa?

Gli edifici pubblici e privati sono responsabili del 36 per cento delle emissioni di gas serra e del 40 per cento del consumo di energia.

18 giugno 2021
1 min di lettura
18 giugno 2021
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18/06/2021 - Forse a qualcuno sembrerà strano a sentirsi, ma tra le cause maggiori di produzione di CO2 in Europa c’è l’inefficienza energetica di edifici pubblici e privati. Complessivamente, gli edifici dell’Unione europea sono responsabili del 40 per cento del consumo energetico e del 36 per cento delle emissioni di gas a effetto serra, dovute principalmente alla costruzione, all’utilizzo, alla ristrutturazione e alla demolizione. Oggi circa il 75 per cento del parco immobiliare dell’Ue è inefficiente sotto il profilo energetico. Ciò significa che gran parte dell’energia utilizzata va sprecata. La ristrutturazione degli edifici esistenti potrebbe ridurre del 5-6 per cento circa il consumo totale di energia dell’Ue e del 5 per cento circa le emissioni di biossido di carbonio.

Per questo motivo l’Ue ha messo in piedi un pacchetto di agevolazioni e norme per stimolare l’efficientamento dell’edilizia. Questi obiettivi in Italia si declinano per esempio con il Bonus 110 per cento. Su questo, la Basilicata è tra le Regioni che stanno lavorando per semplificarne ed estenderne l’accesso, come stanno facendo l’Emilia Romagna e le Marche. La Regione ha infatti prorogato alcune scadenze relative al recupero di sottotetti, seminterrati e interrati e al rilascio di titoli in sanatoria. Con la Legge regionale 22 del 7 giugno 2021, viene differito al 31 dicembre 2019 il termine entro il quale i sottotetti e locali seminterrati e interrati devono essere esistenti per poter essere recuperati, e al 31 dicembre 2022 i termini per la procedura di rilascio del titolo in sanatoria da parte dei Comuni.

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