18/06/2021 - Finalmente, dopo tanti mesi bui, la luce si fa più intensa. I vaccini forniscono assistenza fondamentale nel combattere il virus e i dati certificano che anche dal punto di vista lavorativo possiamo cominciare, seppur timidamente, a sperare in una ripresa. In Basilicata sono previste, entro agosto, oltre diecimila assunzioni da parte delle aziende lucane e, solo a giugno, si parla di circa 4.300 entrate. Un bel +550 rispetto a giugno 2019, quindi prima della pandemia. Sarà naturalmente il turismo, fiore all’occhiello della regione lucana, a trainare il tutto.
È evidente la volontà di fare del turismo quel settore che andrà a costituire la punta di diamante della strategia di ripresa. Per quel che riguarda la Basilicata, in particolare, l’assessore Cupparo ha espresso il desiderio di vedere la regione affermarsi “come destinazione ‘verde’, sana, attiva e dinamica, tra cultura, biodiversità, l’innovazione e la qualità del tessuto sociale”. Si tratta di un meccanismo ben rodato: al termine del lockdown dello scorso anno, proprio in questo periodo, le strutture alberghiere di Maratea si avvicinavano al tutto esaurito. Rispetto all’estate 2020, l’Italia dispone di un’arma in più – i vaccini, come detto – e il Paese può rendere l’imminente stagione estiva la rampa di lancio verso una ripresa dal sapore di rinascita del Mezzogiorno.