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Come e quanto si racconta la Basilicata all’esterno?

L’arte e lo spettacolo per affermare l’identità lucana anche fuori dalla regione e diffondere la conoscenza del territorio.

12 giugno 2021
1 min di lettura
12 giugno 2021
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12/06/2021 - Un recente sondaggio somministrato a circa 1.500 ragazzi in tutta Italia, dalle scuole medie all’università, certifica un certo grado di confusione, o per meglio dire di analfabetismo geografico. Per uno su cinque infatti Crotone è in Basilicata, mentre Maratea è in Calabria, o forse in Campania. La domanda nasce spontanea: come ci si racconta all’esterno? Come si afferma a livello più ampio un’identità che va oltre le conoscenze – a quanto pare da migliorare – impartite nel ciclo scolastico? Lo spettacolo e l’arte sono sempre stato viatico di conoscenza, per luoghi e storie da raccontare, tramite immagini ed emozioni. C’è un film che si chiama Lumina, presentato all’International Film Festival di Rotterdam, che è l’opera seconda del regista Samuele Sestieri. Una produzione low budget, ma con scenari apocalittici e location straordinarie. L’idea nasce da un viaggio a Matera - “dove in un clima di fermento culturale ho conosciuto persone, luoghi e storie che poi sono diventate il materiale prezioso per scrivere il film” - ha spiegato Sestieri. Lumina è girato interamente in piccoli borghi abbandonati della Basilicata, con alcune scene in piccolissimi centri del Lazio. Una fiaba moderna sull’amore. C’è poi il progetto “Beautiful Basilicata”, un tour per raccontare i lucani in Italia. Una webserie dedicata alla storia, alla cultura, all’enogastronomia e alle bellezze dei paesi della Basilicata, attraverso il racconto delle comunità lucane sparse in Italia. Da Roma a Firenze, da Torino a Parma, grazie all’aiuto dei social si cercherà di diffondere la conoscenza del territorio.

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