28/05/2021 - È molto probabile che uno degli indici di sviluppo di un Paese sia quello relativo al tempo che ci si impiega a percorrerlo tutto in lunghezza. In altre parole, deve essere possibile raggiungere almeno i capoluoghi di provincia nel minor tempo possibile e a costi sostenibili. In virtù di queste osservazioni, suscita interesse la notizia secondo cui dal 18 luglio al 29 agosto saranno in circolazione, come prolungamento da Rocca Imperiale (Cosenza) a Metaponto di Bernalda (Matera), sei nuovi treni con fermate nelle stazioni intermedie lucane di Nova Siri, Policoro e Scanzano Jonico (Matera).
La Regione Basilicata ha inoltre chiesto a Trenitalia di prevedere, per le Frecce, una fermata a Maratea per il periodo estivo, in vista della stagione turistica. Se il Sud non vuole più essere lasciato indietro, insomma, bisogna fare in modo che sia semplice raggiungerne i capoluoghi e i luoghi di interesse turistico il più velocemente e comodamente possibile.
Gli sforzi che la Regione lucana sta mettendo in campo in vista dei flussi turistici estivi sono importanti: con il progetto “Basilicata turismo Covid free” – sulla scia di quello del 2020 – l’assessore Cupparo vuole garantire ai turisti una vacanza tranquilla e sicura, con tamponi e anche richiami, nel caso, per i turisti che già hanno avuto la prima dose.
Naturalmente, mettere in circolazione nuovi treni, che siano essi ad alta velocità o meno, è irrilevante senza una parallela riflessione sulle infrastrutture. Il diritto alla mobilità deve essere garantito, soprattutto in un Paese che ha circa 7.500 km di linee ferroviarie dismesse. Migliorare le stazioni ferroviarie, le rotaie e tutto il comparto dei trasporti su binari è necessario per consentire non solo un turismo smart e sostenibile ma anche per tentare di ridurre il divario interno italiano; e la mobilità rapida non può non essere uno degli snodi cruciali di questo percorso, tanto complesso quanto necessario.