21/05/2021 - Tornare a credere nel futuro è questione non solo economica, dice Draghi. “Un’Italia senza figli non ha domani, dobbiamo aiutare i giovani a credere nel futuro”. È la frase che ha maggiormente colpito del discorso del premier pronunciato alla presenza di Papa Francesco agli stati generali della natalità. Il problema è nazionale, il calo demografico si radica, ormai da anni, nel “panico” da futuro delle giovani coppie. Ma nelle aree interne come la Basilicata la decrescita infelice della popolazione è un problema molto serio che attiene alla sopravvivenza stessa della regione e alla garanzia dei servizi essenziali per chi vi resta. Se ne parla spesso, soprattutto in coincidenza dei periodici report statistici che suonano il campanello d’allarme sul rischio della devitalizzazione della comunità senza ricambio generazionale. Quali sono le ragioni? Economiche? “Anche nelle società più avanzate della nostra c’è un calo”, osserva Draghi. Quindi il problema è altrove. Mancanza di sostegno alle famiglie? Certamente è una componente. Torna, di tanto in tanto, come misura di sostegno, l’idea del bonus bebè di mille euro a figlio. L’ha proposta, di recente, anche il sindaco di Marsicovetere. Ma l’esperienza passata ci dice che non è sufficiente. La riflessione, a ben guardare, deve partire dalle fragilità di una società dove la questione demografica – ha inquadrato Draghi – “veniva spesso negata o respinta o interpretata come una guerra culturale tra visioni sociali differenti”. Oggi sappiamo che questa è una falsa distinzione. Le coppie vogliono più figli di quelli che effettivamente hanno. Il desiderio di maternità o, meglio, di genitorialità, attraversa tutte le classi sociali e non è una condizione vissuta come limitativa delle proprie libertà. Si possono anche avere poche risorse per mettere su famiglia, quello che manca, dice Draghi, è del tutto immateriale. La parola magica è fiducia nel futuro. Poi ci sono i servizi essenziali che, più ti addentri nei paesini, più mancano. Sarebbe un disastro se la programmazione della ripresa, con tutti i denari che stanno arrivando anche in Basilicata, non ne tenesse conto.