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Zes, nuovo impulso per rendere la zona competitiva

Per la Basilicata non è più rinviabile un vero Piano Strategico di sviluppo, che sia compartecipato e condiviso.

02 aprile 2021
1 min di lettura
02 aprile 2021
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02/04/2021 - In questi giorni un nuovo impulso è giunto per la Zona economica speciale Jonica, dalla riunione tra il commissario straordinario Giampiero Marchesi, il sottosegretario al Sud Dalila Nesci, l’onorevole Mirella Liuzzi, il sindaco di Matera Domenico Bennardi e quello di Pisticci Viviana Verri. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di fissare gli orizzonti affinché la zona franca doganale potesse diventare realmente competitiva, con politiche di defiscalizzazione e sburocratizzazione. A queste si aggiungono potenti finanziamenti destinati alle regioni del Sud, pari a 100 miliardi di euro. Sono stati evidenziati i necessari investimenti sulle infrastrutture, fisiche e digitali, che possano contribuire a costruire un ambiente di sviluppo sostenibile, in azione sinergica tra pubblico e privato. In piena linea con queste osservazioni si sono ritrovate quelle elaborate nella due giorni denominata “Sud - Progetti per ripartire”, organizzata dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. La riduzione dei divari che separano il Mezzogiorno dal Nord Italia è vista come strategia per il rilancio del Paese, ma non basterà il Recovery; sarà, piuttosto, necessaria una strategia a lungo raggio. Per la Basilicata non è più rinviabile un vero Piano Strategico di sviluppo regionale, che sia compartecipato e condiviso.  

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