05/03/2021 - Mario Draghi alla fine ha sciolto uno dei nodi ereditati dal Governo Conte e lo ha fatto scegliendo un lucano. Al posto del Commissario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri, infatti, è stato nominato Francesco Paolo Figliuolo. Classe ’61, nato a Potenza, il Generale Figliuolo è stato comandante del Contingente nazionale in Afghanistan e delle Forze Nato in Kosovo. Ha poi coordinato l’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa e, infine, è stato nominato Comandante Logistico dell’Esercito. Ma prima di tutto questo - lo diciamo con un pizzico di campanilismo - Figliuolo è un nostro corregionale. A rimarcare questo legame, già nel 2016, la cittadinanza onoraria conferitagli dall’amministrazione di Potenza che, per bocca dell’allora sindaco Dario De Luca, lo salutò dando il “bentornato a un figlio della nostra città che si è distinto in tutti i suoi incarichi a servizio dell’Esercito e del Paese”.
Il neo Commissario dovrà affrontare una missione difficile, complicata. “La nomina è stata un fulmine a ciel sereno. Per me una grande attestazione. Metterò tutto me stesso e tutto l’impegno possibile per fronteggiare questa pandemia. Lavorerò per la nostra Patria e i nostri connazionali”, queste le prime parole del Generale. Si allarga così la compagine dei lucani con ruoli istituzionali di alto profilo, dai ministri Roberto Speranza e Luciana Lamorgese al Sottosegretario Giuseppe Moles. Non possiamo che augurargli buon lavoro.