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Le tende dell’emiro diventano operative

Le strutture offerte la primavera scorsa saranno utilizzate per la somministrazione dei vaccini e come drive-in per i tamponi.

15 gennaio 2021
1 min di lettura
15 gennaio 2021
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15/01/2021 - È stato un infermiere del Pronto soccorso dell’ospedale San Carlo, Felice Arcamone, 47 anni, originario di Taranto, il primo a ricevere il vaccino anti Covid-19 in Basilicata. Le prime 105 dosi arrivate a Potenza a fine dicembre sono state somministrate ad altrettanti operatori sanitari della stessa azienda ospedaliera, che lavorano nei reparti più esposti al virus. Le operazioni si sono svolte, ogni dieci minuti, su tre postazioni contemporaneamente.

Tra il 12 e il 13 gennaio sono giunti altri quattro stock, come ha comunicato il prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, conservati nei depositi di Venosa, Chiaromonte, Potenza e Matera, da ciascuno dei quali sono state ricavate 1170 dosi. Così che il 17 gennaio inizierà la somministrazione delle prime dosi di richiamo per i primi 107 operatori sanitari.

Con le nuove altre dosi di vaccino, è arrivato anche l’allarme della Uil-Fpl: “Ogni minuto perso senza vaccinare non è più tollerabile”, ha avvertito il sindacato, “va data una forte accelerata”, superando “i limiti del bando nazionale” e ricorrendo ad “avvisi interni per reclutare personale, così come già fatto in Italia da altre aziende sanitarie e ospedaliere, utili in questa fase e necessari per il futuro post Covid”.

Alla Basilicata dal ministero della Salute sono state assegnate per il momento 19.455 dosi di vaccino Pfizer.

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