18 dicembre 2020 - Walter Rizzi, responsabile del distretto meridionale dell’Eni, nell’intervista che apre l’ultimo numero del 2020 di “Orizzonti”, fa il bilancio di un anno difficile: “Noi – dice - siamo stati chiamati a una prova di grande responsabilità. Ci siamo trovati, come tutti, davanti a una situazione inedita che ha cambiato all’improvviso le nostre vite prima ancora che il nostro modo di lavorare. Bisognava aumentare gli sforzi perché era importante garantire la tutela della salute e mantenere i livelli di sicurezza dell’impianto. Ci veniva chiesto di essere all’altezza del ruolo che abbiamo nel Paese dando il nostro contributo sul fronte della lotta all’emergenza sanitaria, in termini di risorse e di soluzioni. Così è stato. E così è ancora. Anche in Basilicata”.
Rizzi riepiloga come la crisi sia stata gestita da più punti di vista, quello economico-produttivo, quello occupazionale e quello socio-sanitario, e, racconta: “Siamo andati avanti, nonostante tutto, sul cammino dei progetti di sostenibilità messi in campo per la Basilicata. Non ci siamo mai fermati e purtroppo, ad oggi, neanche l’emergenza si è fermata e non è passata”.
Molti i progetti andati in porto, nonostante le difficoltà, primo fra tutti quello dell’Energy Valley, altri solo rallentati per effetto della crisi. L’anno del Dime si chiude con la visita ispettiva dell’Arpab, sulla quale Rizzi, tra l’altro, sottolinea: “Noi siamo i primi ad essere interessati a una verifica da parte di un organo pubblico di controllo che possa certificare in maniera terza e neutrale la correttezza del nostro operato e il pieno rispetto delle regole”. Un anno complicato che non fa venire meno gli impegni futuri. Rizzi conclude infatti l’intervista così: “La previsione è quella di un impegno che non viene meno per la Basilicata, pur nelle difficoltà del mercato globale del greggio, particolare non secondario. Siamo la company italiana dell’energia e sono convinto che questa regione, che per noi rimane strategica, ne condivida con noi l’orgoglio”.