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Orizzonti partecipa alla giornata mondiale dell’ambiente con il primo talk on line “Energia sostenibile per un mondo che riparte”

05 giugno 2020
5 min di lettura
05 giugno 2020
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Potenza, 05/06/2020 - La rivista mensile di Eni “Orizzonti” ha inaugurato oggi un ciclo di dibattiti on line “Orizzonti Talk” con il primo appuntamento organizzato in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente dal titolo “Energia sostenibile per un mondo che riparte”.

Al centro della discussione, moderata dal capo redattore de Il Mattino Gianni Molinari, gli scenari geopolitici globali e la sostenibilità energetica nel dopo Covid-19 con un focus sulla Basilicata basato sull’analisi del sentiment dei lucani sulla ripartenza economica nella regione, condotta da Eni DataLab.

Il talk, introdotto dal Direttore della Comunicazione Esterna di Eni Marco Bardazzi, è stato aperto da un intervento del filosofo Massimo Cacciari che ha affermato: “Dopo questa emergenza cambieranno rapporti di forza ed equilibri perché la crisi attuale accelera dei processi di fondo. Tra questi il grande tema del lavoro. È ormai evidente che gli strumenti che possediamo consentono di ridurre i tempi del lavoro in modo drastico. Se noi aboliamo la sfera della socialità, metà dei lavori diventano non necessari. E allora bisogna uscire da questa etica del lavoro. Non possiamo essere fondati sul lavoro. Dobbiamo essere fondati sulla dignità della persona e sul reddito che una persona deve comunque avere in quanto persona ed essere messo nelle condizioni di inventarsi un lavoro. Ma la sua dignità non può dipendere dal fatto di avere un lavoro perché da domani questo potrebbe diventare impossibile Ma siamo pronti a questa sfida? E l’economia, l’impresa, sono adeguati a questo nuovo ruolo rivoluzionario? Su questo la crisi ci impone di riflettere”. A proposito di rilancio del sistema turistico post Covid-19, il prof. Cacciari ha aggiunto: “Serve un piano di rilancio dell’immagine del nostro Paese, ma il turismo va organizzato come una grande industria, fuori da ogni retorica. Bene i progetti, ma serve una vera cultura d’impresa”.

Sul tema del turismo il sottosegretario di Stato MIBACT, Lorenza Bonaccorsi, ha commentato: ““Il tema sostenibilità del turismo è un tema di cambiamento del sistema economico, di innalzamento della qualità generale del settore. La ricchezza derivata da questo genere di turismo deve rimanere sui territori. Oggi più che mai diventa necessario lavorare per un’offerta turistica moderna e di qualità. Il modello di Matera 2019 è assolutamente virtuoso e da seguire: il binomio cultura/turismo ci fa primeggiare in tutto il mondo. Lavoriamo affinché best practice come questa diventino un modello economico di sviluppo del turismo per il prossimo futuro”.

 

E’ dal turismo sostenibile che la Basilicata immagina la ripartenza” così la giornalista Lucia Serino commenta i risultati dello studio di Eni DataLab, che ha raccolto e analizzato oltre 27.000 mila tweet in italiano riguardanti il COVID-19 con l’obiettivo di capire gli argomenti discussi e le emozioni espresse dai lucani online. Infatti, complessivamente le conversazioni sulla ripartenza puntano sul grande tema del turismo (7.075 le conversazioni emerse), seguite da quelle sull’agricoltura (3.234), sull’innovazione digitale (2.875), sull’energia (2.659), sulla mobilità (1.499). Il concetto di sostenibilità emerge in tutti i topic analizzati e così la parola energia rimanda agli investimenti nelle rinnovabili e alla transizione energetica.

Proprio in questo momento di transizione e alla luce del mutevole ambiente energetico, che impone a tutte le attività industriali di diventare più sostenibili negli anni a venire, Eni conferma il proprio ruolo di leader in questa trasformazione ribadendo tutti gli impegni assunti per rendere più sostenibile il processo di produzione energetica così come la determinazione al contrasto del cambiamento climatico.

Impegni confermati anche per la Basilicata nel corso della tavola rotonda alla quale hanno preso parte Vincenzo Mario Acito, consigliere regionale Basilicata; Enzo Alliegro, Dipartimento di Scienze sociali dell’ Università Federico II, Andrea Di Consoli, scrittore e giornalista e Cinzia Pasquale, presidente Camera forense Ambientale e Walter Rizzi, Senior Vice President Distretto meridionale di Eni che ha affermato: “Eni vuole essere determinante nel processo di transizione energetica verso un futuro low-carbon, come testimoniato dalla nuova mission aziendale annunciata diversi mesi prima dell’emergenza sanitaria. Anche in Basilicata perseguiamo l’obiettivo di promuovere un modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale ma anche economico e sociale fondato sulla collaborazione con la comunità locale. Siamo già impegnati su questo fronte con progetti di diversificazione e integrazione energetica e con iniziative in ambito di rinnovabili, economia circolare e R&D”.

Le conclusioni sono state affidate a Luigi Ciarrocchi, Direttore Regione Italia Upstream di Eni: “La Basilicata è una regione ricca di opportunità ed Eni può fornire un contributo importante per la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile che coniughi le necessità del territorio con gli obiettivi delle imprese allo scopo di creare valore nel lungo periodo. Bisogna partire da progetti concreti, avere obiettivi chiari e lavorare insieme definendo un percorso comune che valorizzi al meglio le potenzialità del territorio sulla base di un rapporto sempre più stretto e trasparente con la comunità locale”.