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Eni investe nella trasformazione della Val d'Agri: nasce Energy Valley

20 maggio 2019
2 min di lettura
20 maggio 2019
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20/05/2019 - Nel corso dell’Assemblea degli Azionisti di Eni che si è tenuta a Roma, l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, ha dedicato un focus alle attività di Eni in Italia, soffermandosi in particolare sui progetti in Val d’Agri.

E’ dall’Italia che parte l’innovazione e la ricerca di Eni (che può vantare 7.300 brevetti, 350 progetti e 7 centri) e dove vengono sviluppate e implementate le nuove tecnologie. In linea con questo approccio, in Basilicata Eni punta a trasformare la propria presenza nel territorio attraverso l’applicazione delle tecnologie più avanzate: nasce così il progetto “Energy Valley”. Si tratta di  un programma integrato e trasversale di business che prevede un investimento di circa 80 milioni di euro in quattro anni e che intende creare in Val d’Agri un distretto produttivo basato sulla diversificazione economica, sulla sostenibilità ambientale e sull’economia circolare.

Nel dettaglio il programma prevede:

  • installazione di impianti fotovoltaici per contribuire alla domanda energetica del COVA, con l’installazione in due fasi di due moduli da 2 Mega;
  • creazione di un Centro di Eccellenza per le Energie Rinnovabili: che si occuperà dello studio di soluzioni tecnologiche, formazione tecnica e assistenza per la fase pilota;
  • iniziative ad alta sostenibilità ambientale che mirano a ridurre le emissioni e il footprint ambientale, come ad esempio la realizzazione dell’impianto Mini Blue Water per il trattamento delle acque;
  • lo sviluppo di interventi per la diversificazione economica, come il progetto “Agrivanda” che mira al ripristino dei campi dismessi e in stato di abbandono adiacenti al COVA attraverso la produzione di piante officinali, il biomonitoraggio e lo sviluppo di attività didattiche e laboratoriali nonché attraverso la promozione di iniziative di Formazione e Sperimentazione Agraria;
  • creazione di una sala operativa (Centro di  Monitoraggio Ambientale) dove far confluire i dati relativi al monitoraggio delle matrici ambientali in corrispondenza del COVA e delle aree afferenti.

 


Il programma “Energy Valley”, inoltre, beneficerà del processo di trasformazione digitale di Eni partito proprio dal centro Olio Val d’Agri, con il progetto “Digital Cova”.

"Un progetto interessante non solo per gli sviluppi tecnologici e ambientali – ha spiegato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi - ma perché ci saranno più di 200 posti di lavoro in fase di realizzazione e 100 in fase di gestione".