Eni è impegnata nella gestione sostenibile della risorsa idrica in Val d’Agri anche con il progetto Viggiano Blue Water - il cui iter autorizzativo è in corso - che rappresenta una soluzione innovativa per la rigenerazione e il riutilizzo delle acque di produzione. Grazie alla tecnologia di Eni Rewind, sviluppata in collaborazione con la Ricerca di Eni, queste acque vengono trattate e recuperate assicurando un minore impatto ambientale. Le acque cosiddette di produzione, presenti nei giacimenti, vengono estratte insieme agli idrocarburi e sono in genere caratterizzate da una salinità elevata, dovuta al loro contatto nei tempi geologici con le rocce.
Attualmente, presso il Centro Olio Val d’Agri, la maggior parte delle acque di produzione vengono gestite nei processi tramite la separazione dal greggio e in parte reimmesse all'interno del giacimento petrolifero nel rispetto dei limiti autorizzati dalle autorità competenti, mentre le restanti quantità in eccesso sono avviate a smaltimento, come rifiuti non pericolosi e mediante autocisterne, a idonei impianti esterni. In un’ottica di sostenibilità ambientale, il progetto prevede, in un’area adiacente al Centro Olio Val d’Agri, la realizzazione di un impianto che applica la tecnologia Blue Water, determinando il recupero della risorsa idrica con il suo riuso nei cicli industriali e, di conseguenza, un’importante riduzione dei prelievi idrici.
La tecnologia
La tecnologia Blue Water si basa su consolidati cicli di trattamento analoghi a quelli dei tradizionali impianti di depurazione. Un primo ciclo permette di eliminare le tracce di idrocarburi; un secondo, costituito da un impianto analogo a quelli utilizzati per la desalinizzazione delle acque di mare, consente di eliminare i sali disciolti. L’acqua recuperata rappresenta circa il 97% di quella trattata ed è costituita da acqua industriale e acqua demineralizzata, entrambe riutilizzabili integralmente all’interno del sistema produttivo del Centro Olio Val d’Agri.
Grazie a Viggiano Blue Water, la società, oltre a evitare prelievo di risorsa idrica a usi industriali, limiterà anche lo smaltimento delle acque di estrazione, oggi gestite come rifiuto e inviate a impianti terzi, con conseguente abbattimento dell’impronta carbonica (emissioni GHG) dovute al loro trasporto tramite mezzi pesanti.
Mitigazione impatto paesaggistico
Il progetto è perfettamente inserito nel contesto paesaggistico e ambientale di Viggiano grazie a un apposito studio elaborato di concerto con gli Enti in modo da limitare l’impatto visivo e consentire la rigenerazione di bosco e sottobosco grazie alla piantumazione di specie arboree autoctone. L’impianto Viggiano Blue Water, oltre a rappresentare un passo avanti importante nell’ambito della sostenibilità ambientale delle attività industriali del Centro Olio Val d’Agri, darà un contributo all’occupazione sia in fase di realizzazione sia in fase di esercizio, in termini di risorse dirette e indirette.