La Val d’Agri è ubicata in un’area ad alto rischio sismico. Per questa ragione ne monitoriamo la sismicità attraverso una rete realizzata da Eni già nel 2001 e successivamente sviluppata ed estesa.
La rete di monitoraggio microsismico di Eni, utilizzando anche i dati della Rete Sismica Nazionale (RSN), ha aiutato a fornire fin dall’inizio un quadro generale della sismicità dell’area e a migliorare sensibilmente la comprensione della microsismicità nell’area della Val d’Agri (fenomeno rilevabile solo dalla strumentazione, ma non avvertibile dalla popolazione). Studi e monitoraggi realizzati da INGV e CNR hanno permesso di dimostrare che una parte della microsismicità presente nell’area può essere correlabile ai cicli di invaso e svaso del lago artificiale del Pertusillo, costruito tra il 1957 e il 1962, ben prima dell’inizio delle attività Eni. È stata rilevata, inoltre, una microsismicità storica di ancor più bassa entità, correlabile alla reiniezione delle acque di strato nel pozzo Costa Molina 2.