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Il monitoraggio microsismico

L’attività di monitoraggio microsismico da parte di Eni è iniziata a luglio 2001 con l’installazione di 8 stazioni sismologiche. La rete è stata progressivamente infittita e attualmente è costituita da 21 stazioni, che risultano perfettamente integrate con la Rete Sismica Nazionale (RSN), con la rete di Gorgoglione e con la rete Insieme del CNR di Tito. Il totale di 57 stazioni consente un monitoraggio di estremo dettaglio su un’area molto estesa della Basilicata. La geometria, la densità e le caratteristiche tecniche di questa rete di monitoraggio microsismico la pongono all’avanguardia mondiale del settore.

Tutti i dati registrati dalla rete microsismica Eni sono a disposizione in tempo reale della Regione Basilicata e di INGV e sono disponibili alla comunità scientifica che li utilizza per ottenere risultati di alto livello pubblicati su riviste internazionali.