Le eventuali emissioni odorigene sono monitorate da 8 nasi elettronici (EOS 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40 e 41) installati nei dintorni del COVA. Il sistema di monitoraggio, installato da Eni nel 2014, è unico al mondo per numero di rilevatori in un’area circoscritta, per continuità di rilevazione e per indicatori forniti. L’installazione degli strumenti è stata realizzata da un team tecnico/scientifico di esperti del mondo universitario (Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università della Basilicata), a seguito di quanto concordato con ARPAB. Il sistema olfattivo elettronico o naso elettronico è uno strumento in grado di riconoscere se ben addestrato, come per il naso umano, odori semplici o complessi. L’esercitazione, al riconoscimento degli odori, viene fatta utilizzando un set di odori predefiniti. I nasi elettronici non conducono un’analisi chimica del gas in esame ma sono utili, in maniera continua, a rilevare nell’aria la presenza o l’assenza di odore, classificare l’odore e quantificare l’intensità dell’odore.