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La gestione dei rifiuti

Il controllo della filiera per la garantire la massima trasparenza.

Come gestiamo i rifiuti

I rifiuti prodotti dal COVA vengono gestiti nel rispetto delle normative vigenti. Per garantire massima trasparenza, assicuriamo la tracciabilità del processo e il controllo di tutta la filiera.

I rifiuti che Eni produce in Basilicata derivano prevalentemente dalle attività di produzione e trattamento di greggio e gas naturale e, in minor parte, da quelle di perforazione, dei lavori civili e dalle operazioni di bonifica e ripristino.

Ogni singola tipologia di rifiuto viene caratterizzata e classificata da laboratori di analisi esterni, dotati di certificazione e accreditamento in conformità agli standard europei. 

Tutti i rifiuti liquidi, siano essi pericolosi o non pericolosi, regolarmente prodotti in serbatoi o vasche, vengono monitorati ogni 10 giorni. I monitoraggi prevedono circa 340 determinazioni di parametri analitici chimico fisici per ciascun flusso, finalizzando mensilmente più di 80 rapporti di prova. Tale approccio, consente l’individuazione delle appropriate tecniche di trattamento e quando possibile anche il recupero.

Anche i rifiuti solidi, sia pericolosi che non pericolosi, seppur prodotti in quantità trascurabile rispetto a quelli liquidi, sono sottoposti a frequenti e regolari analisi di classificazione e caratterizzazione, che consentono di stabilire, volta per volta, la scelta degli impianti di recupero o smaltimento da utilizzare in funzione degli esiti analitici riscontrati.

Nel 2023, presso i siti in Basilicata, sono state prodotte circa 496,20 mila tonnellate di rifiuti (circa l’89% da attività produttive e di cantiere e il restante da attività di bonifica), di cui circa l’85% rappresentato da rifiuti non pericolosi. Inoltre, nel 2023 sono state recuperate e riciclate 30,51 mila tonnellate di rifiuti, registrando rispetto all’anno precedente un aumento in termini percentuali delle quantità recuperate e riciclate dei rifiuti prodotti, che passano da 5,9% nel 2022 a 6,2% nel 2023.

Le fasi principali della gestione dei rifiuti

Le fasi principali della gestione dei rifiuti

La caratterizzazione dei rifiuti

I rifiuti delle nostre attività sono sempre caratterizzati e trasportati presso idonei impianti per il successivo smaltimento e/o recupero, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Gli impianti di recupero/smaltimento utilizzati, seppur sottoposti a regolari audit da parte di Eni Rewind, vengono sottoposti ad ulteriori audit da parte della stessa Eni Upstream. Audit simili vengono condotti anche sui trasportatori utilizzati.

La tracciabilità dei rifiuti

La tracciabilità dei quantitativi e della tipologia dei rifiuti prodotti è garantita dai documenti ambientali previsti dalla normativa vigente e dalla trasmissione del MUD, il modello attraverso il quale vengono dichiarati tutti i rifiuti prodotti nell’anno di riferimento, alle Camere di Commercio competenti per territorio. In Eni tutti i rifiuti sono gestiti tramite un sistema di gestione e controllo informatizzato denominato ECOS. Il gestionale per rifiuti ECOS, consente in modo semplice e guidato, di gestire completamente le operazioni di carico/scarico, produzione, reso, deposito temporaneo, nonché di adempiere agli obblighi legislativi dell’azienda (stampa dei formulari, dei registri e presentazione annuale del MUD). Racchiude anche tutte le anagrafiche degli operatori coinvolti nel processo di recupero/smaltimento. Eni si è ulteriormente dotata di un modulo dinteroperabilità di ECOS collegato direttamente all’Albo Nazionale Gestori Ambientali (tramite Ecocerved), che consente in tempo reale e prima dell’emissione di ogni formulario, la verifica della regolare iscrizione all’albo sia dell’automezzo che del trasportatore, nonché la verifica dei codici EER associati allo specifico automezzo.

Deposito temporaneo prima della raccolta dei rifiuti

Con Determinazione Dirigenziale della Regione Basilicata dell’11/05/2021 è stata autorizzata la realizzazione di un deposito temporaneo prima della raccolta dei rifiuti in un’area dedicata adiacente il Centro Olio Val d’Agri, la cui durata era strettamente legata alle necessità della fermata generale dell’impianto e alle condizioni logistiche di gestione dei rifiuti prodotti. Sono in corso interlocuzioni con gli enti competenti per l’autorizzazione di un deposito della stessa natura ma più ampio, dedicato ai rifiuti prodotti da attività di normale esercizio del COVA. 
Il nuovo deposito ha come obiettivo quello di migliorare la dislocazione logistica dei rifiuti e la viabilità all’interno del COVA.

Area di parcheggio HUB1

L’area di parcheggio HUB1, situata nella zona industriale di Viggiano, ospita le autobotti e i pianali dedicati al trasporto dei rifiuti, nonché i mezzi destinati al trasporto di merci, prima del loro posizionamento presso il punto di carico/scarico all’interno del COVA o dei siti afferenti, per la registrazione in ingresso degli stessi e i controlli visivi e documentali.

Il parcheggio ha al suo interno un back office nel quale vengono svolte le attività di registrazione e controllo; può ospitare fino a 91 mezzi in sosta principale, più 8 autovetture. Il parcheggio HUB1 garantisce la razionalizzazione nella gestione e nell’utilizzo dei mezzi a servizio dell’area industriale di Viggiano, contribuendo al miglioramento della viabilità nell’intera area.